UE: da oggi via libera ai vermi nel piatto

L’arrivo sulle tavole degli insetti, come i vermi, da Paesi extra UE, bocciato dal 54% degli italiani, solleva interrogativi di tipo sanitario e salutistico

Dal 26 gennaio, le larve dei vermi della farina minore (Alphitobus diaperinus) congelate, in pasta, essiccate e in polvere possono essere commercializzate in UE come nuovo alimento.

È quanto annuncia Coldiretti Cuneo sulla base del Regolamento della Commissione europea che ha autorizzato la società Ynsect NL B.V. ad immettere nel mercato europeo queste larve nell’ambito della normativa comunitaria sui novel food. Il loro utilizzo è permesso in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre.

Una novità che fa seguito – ricorda Coldiretti Cuneo – al via via libera anche al grillo domestico (Acheta domesticus), alla larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e alle cavallette (Locusta migratoria) per uso alimentare umano, ed altre domande sono in lista di attesa.

Si tratta di alimenti che sono stati oggetto di valutazione dell’EFSA, l’Autorità alimentare europea che però – precisa la Coldiretti – nel suo parere scientifico ha rilevato che il consumo di questi insetti può causare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.

Siamo di fronte ad un’accelerazione che non sembra interessare i consumatori europei e soprattutto gli italiani che, per la grande maggioranza, non porterebbero mai a tavola gli insetti, considerati estranei alla cultura alimentare nazionale: il 54% è contrario agli insetti a tavola, mentre è indifferente il 24%, favorevole il 16% e non risponde il 6%, secondo l’indagine Coldiretti/Ixé.

“L’arrivo sulle tavole degli insetti solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico ai quali è necessario dare risposte, facendo chiarezza sui metodi di produzione e sulla stessa provenienza e tracciabilità considerato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra UE come il Vietnam, la Thailandia o la Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

“Portare in tavola insetti di cui oltretutto non si conosce l’origine si discosta dai valori che da sempre promuoviamo del mangiar sano. È fondamentale garantire la trasparenza dell’informazione sia sulla natura delle farine contenute negli alimenti sia sul Paese di provenienza” afferma il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.

Fonte: Coldiretti Cuneo

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