Rigenerazione urbana Busto Arsizio, progetto Fili: sostenibilità e mobilità

Tappa a Busto Arsizio, in piazza San Giovanni, giovedì 10 novembre, per il road show di progetto ‘Fili’. Uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa. Fili vuol dire riqualificazione dei principali centri di connessione di Ferrovienord che si accompagna a interventi di ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale.

Un progetto che interessa particolarmente il territorio di Busto Arsizio e di Malpensa, l’hub aeroportuale vicino alla città bustocca.

Alla tappa di Busto Arsizio, parte di un tour di 16 tappe tra 2022 e 2023 ideato per permettere ai cittadini di conoscere più da vicino, anche attraverso un’esperienza immersiva e strumenti interattivi, i sei interventi che cambieranno il volto dell’asse Milano-Malpensa, inaugurazione dello stand ‘Fili: la Lombardia tesse il suo futuro’.

Presenti il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, il presidente di FNM, Andrea Gibelli, il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, la vicesindaco Manuela Maffioli, il consigliere regionale Emanuele Monti e l’eurodeputato Isabella Tovaglieri.

Nel dibattito ‘Verso una nuova antropizzazione, le leve della Regione per lo sviluppo della mega city lombarda’ l’illustrazione delle progettualità con ampie ricadute sul territorio bustocco, cittadino e non solo.

Il progetto

Fili è un imponente disegno di riqualificazione dei principali centri di connessione di Ferrovienord, che si accompagna a interventi di ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale. Il progetto interessa l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che si presenterà come un’intera arteria di nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità. I luoghi toccati dall’intervento saranno le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree adiacenti, con un intervento che arriverà a interessare progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia.

Alberi a dimora e una ciclabile di 54 km

Fili comprende inoltre la piantumazione di migliaia alberi in circa 41.000 ettari attraverso 24 Comuni, la creazione di una superstrada ciclabile di 54 km fra la stazione di Milano Cadorna e Malpensa e la realizzazione di una Foresta Sintetica Pensile presso la stazione Milano Cadorna, che produrrà ossigeno per la città di Milano.

Fontana: opere di rigenerazione rilanciano tutta la Lombardia

“Il progetto Fili – ha affermato il presidente Attilio Fontana – ha un valore strategico sia per quanto riguarda la mobilità, sia per ciò che concerne la rigenerazione urbana. Con Fili e con altri progetti che fanno riferimento a bandi regionali, Busto Arsizio diventerà una città ancora più bella. Ciò avverrà grazie a interventi che andranno a recuperare porzioni di territorio da troppo tempo abbandonate e degradate. Una serie di azioni che guardano alla sostenibilità ambientale senza mai perdere di vista le esigenze concrete e quotidiane dei nostri cittadini”.

“Ogni nostro intervento – ha concluso il governatore – guarda al futuro con una visione ampia, a 360 gradi, per fare in modo che i lombardi possano godere di benefici ambientali, sociali ed economici”.

Assessore Terzi: una ciclovia di livello nazionale

“La ferrovia – ha quindi dichiarato l’assessore Claudia Maria Terzi – è un elemento simbolo dello sviluppo del territorio. Di una Lombardia che vuole essere sempre più policentrica. La ferrovia unisce infatti grandi, ma anche piccoli centri. Il progetto Fili, in questo caso, è un elemento di sviluppo all’insegna dell’innovazione e della modernità. Un nuovo modo di concepire la nostra regione per un futuro che sarà sempre più sostenibile e sempre più verde”. “Dalle menti creative di Fontana e Gibelli – ha continuato – è quindi nato un progetto che non è solo un insieme di interventi di profonda ristrutturazione e rigenerazione urbana. Fili si traduce infatti anche in migliaia di alberi piantumati e in una pista ciclopedonale di 54 km che, di fatto, sarà una Ciclovia da inserire tra quelle nazionali”.

Gibelli: una progettualità di assoluto valore europeo

“Grazie a Fili – ha affermato il presidente di Fnm, Andrea Gibelli -realizziamo quella Lombardia iperconessa cui sta lavorando il presidente Fontana”. “L’idea di Fili – ha spiegato – si concretizza in interventi che vanno dal centro di Milano fino all’aeroporto di Malpensa. Prevista una foresta lineare, un polmone verde che, dal capoluogo, arriverà all’aeroporto della brughiera. La presentazione sul territorio è per raccogliere idee, per confrontarsi. Il nome è Fili proprio perché intendiamo ricucire, rammendare il territorio rispetto all’urbanizzazione che l’ha interessato”.

Antonelli (sindaco Busto Arsizio)

“Fili è un progetto che richiama il tessile” ha detto il sindaco Emanuele Antonelli. “Per noi il filo è sempre stato lavoro, economia e sviluppo. Siamo davanti, e lo dico da presidente della Provincia, a cominciare da Busto, Saronno e altre città, a finanziamenti importanti. Investimenti che consentiranno di riqualificare il nostro territorio”. “Grazie all’intervento pubblico – ha concluso – riusciamo a intervenire per riconsegnare ai cittadini e alla città un’area ferma da circa quarant’anni”.

Maffioli (vicesindaco Busto Arsizio)

“Un momento importante per la nostra città” ha detto il vicesindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli. “Intraprendiamo un percorso di riqualificazione improntato sulla mobilità sostenibile. Parliamo di una rivoluzione culturale, di un cambio di mentalità nel modo di muoversi e di vivere e abitare il territorio. Il lavoro comune svolto tra Regione Lombardia, FerrovieNord e la nostra Amministrazione comunale è un punto di partenza. Ed è significativo di un nuovo modo di concepire la città”.

Fili in numeri

Questi alcuni numeri del progetto Fili.

  • 188.300 metri quadrati l’area delle stazioni interessata (pari a 722 campi da tennis);
  • 2 milioni metri quadrati, superficie totale del progetto (pari 1600 piscine olimpioniche);
  • 54 km la lunghezza della superstrada ciclabile Milano Cadorna – Malpensa;
  • 72.000 metri quadrati superficie della Foresta Sintetica Pensile (pari a 6 volte il Duomo di Milano);
  • 41.000 ettari piantumati nei Comuni coinvolti (pari a una dimensione maggiore del Lago di Garda);
  • 4 centri di connessione lungo l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

Fonte: Lombardia News

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