Un accordo per la promozione dell’apicultura nelle aree protette della Lombardia, coinvolgendo gli enti e le associazioni di categoria. È quanto annunciato dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia in occasione della Giornata mondiale delle api. Un documento messo a disposizione delle realtà territoriali per creare le condizioni affinché le Associazioni apistiche lombarde e le singole aziende apistiche possano incrementare le aree di produzione e specializzazione qualitativa all’interno delle aree naturali della Lombardia.
“La Regione – ha dichiarato l’assessore – ha riconosciuto per legge l’apicultura come attività essenziale per l’ambiente. Vogliamo coinvolgere tutte le realtà possibili per incrementare l’utilizzo delle aree adibite a pascolo per api attraverso la definizione e sviluppo di un regolamento dell’area protetta. I parchi regionali e le riserve hanno a disposizione aree agricole e forestali che possono essere valorizzate anche includendo un’azione per favorire il nomadismo e la selezione mirata delle api”.
Le api sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta tra cui le specie di interesse agricolo coltivate dall’uomo.
Gli accordi prevedono da parte dell’Ente gestore di aree protette l’impegno di mettere a disposizione specifiche aree di proprietà pubblica opportunamente individuate, con opportune vie d’accesso, e personale dedicato. L’impegno da parte delle associazioni è quello di fornire gli alveari e gestirli con i propri tecnici, anche con l’elaborazione di attività innovative e gestione delle stesse sul campo, promuovendo tra gli associati l’utilizzo delle aree protette a fini produttivi.
“Promuovere l’apicultura – ha rimarcato l’assessore – significa tutelare ambiente e biodiversità e la Lombardia vuole essere in prima linea. Gli accordi che promuoviamo prevedono anche campagne di informazione finalizzate a prevenire avvelenamenti e spopolamenti e a promuovere il consumo di miele locale”. (LNews)