Carne: con esplosione dei costi è allarme stalle

Carne: con esplosione dei costi è allarme stalle

By Redazione 8 Settembre 2022 0 Comments

Servono progettualità economiche per garantire agli allevatori, di bestiame da carne,prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione

La forte impennata dei costi di produzione, dall’energia alle materie prime con +170% dei concimi e +90% dei mangimi, rende sempre più necessario sviluppare progettualità economiche concrete per salvare gli allevamenti bovini e garantire agli allevatori prezzi equi che non scendano sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

Lo ha affermato Coldiretti al Tavolo della filiera zootecnica da carne, che si è tenuto in Regione alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

“Sicuramente utile un momento di confronto come questo tanto che, alla luce del momento delicato e di crisi dovuto agli aumenti alle stelle dell’energia e delle materie prime, è opportuno che il Tavolo della filiera zootecnica da carne diventi permanente.

Servono azioni concrete e progettualità economiche per il rilancio del comparto zootecnico da carne e, soprattutto, della Razza Piemontese che vive, ormai da troppo tempo, una grave crisi con conseguenze disastrose sia per gli addetti diretti e le loro famiglie, sia per l’indotto generato, ma anche per l’ambiente e per il territorio che rischia di perdere chi per primo si occupa del suo mantenimento” dichiara il presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada.

“È necessario anche costituire una raccolta dati regionale che monitori i costi dell’allevamento dei bovini affinché agli allevatori venga riconosciuto sempre un prezzo equo che tenga conto dei rincari e del mercato.

Siamo pronti, altrimenti, ad applicare la legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni a tutela di un comparto cruciale dell’economia provinciale e regionale. Per questo ci vuole un’attenzione particolare e costante sulla questione, non più solo parole e promesse” evidenzia il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

La filiera bovina in Provincia di Cuneo conta più di 3.000 aziende e 330.000 capi allevati, con una netta prevalenza di capi di razza Piemontese (220.000 su un totale di 315.000), prima razza autoctona nazionale e fiore all’occhiello della produzione locale con un fatturato che arriva a 500 milioni di euro.

Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it

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