“Lo studio sull’industrializzazione nell’Italia meridionale curato dalla SRM del Gruppo Intesa Sanpaolo e dal CESDIM-Centro Studi e documentazione sull’industria nel Mezzogiorno dell’Università di Bari, rivela la forza del tessuto produttivo manifatturiero meridionale e lucano, nonostante la pandemia prima e la crisi energetica poi.
Si tratta di analisi che fanno il pari con l’ultimo studio di Mediobanca condotto con Unioncamere e Istituto Tagliacarne che ha evidenziato la crescita superiore delle medie imprese del Sud rispetto a quelle del Nord.
Il mezzogiorno è ancora sottoutilizzato e quindi ha ampi margini di miglioramento.
Vengono così smentiti i profeti di sventura sul Sud, istituti che troppo spesso fanno più posizionamento che analisi, perché interessati più alla politica che alla realtà.
La Basilicata cresce e può crescere sempre di più solo grazie alle forze imprenditoriali, all’autoimpiego e allo sviluppo di quel tessuto produttivo endogeno che è al centro del nostro piano strategico regionale.
Al mondo produttivo guardiamo in vista del PNRR e della nuova programmazione dei fondi comunitari e a inizio anno convocheremo una grande assemblea aperta sul tema”.
Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.