L’assessore al Turismo della Regione del Veneto ha partecipato, oggi, alla sesta commissione consiliare a Villa dei Vescovi, villa veneta situata in località Luvigliano, nella frazione di Torreglia (Padova). La costruzione risale al Rinascimento e si ispira ad una domus romana: primo esempio di riscoperta della classicità romana nell’entroterra della Serenissima, che custodisce uno straordinario esempio di decorazione ad affresco ispirata all’arte romana antica nel Veneto, precedente all’ innovazione imposta da Paolo Veronese. La Villa è stata dichiarata monumento nazionale ed è di proprietà del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, dal 2005.
“Viaggiare significa arricchirsi conoscendo anche il territorio. Il Veneto, infatti, investe molto sulla promozione delle ville storiche, luoghi che custodiscono storia, arte e cultura – ha riferito l’Assessore -. Le Ville sono il punto di partenza di numerosi itinerari alla scoperta delle ricchezze conservate tra mare e laguna, colline e montagne, laghi e città d’arte. Un patrimonio veneto, talvolta poco conosciuto ma che, grazie a iniziative come quelle proposte dal FAI, possono diventare un’occasione per rafforzare l’offerta turistica, come quella dei Colli Euganei”.
Sono in totale 3 i beni di proprietà del FAI in Veneto: il Monte Fontana Secca di Quero Vas, il negozio Olivetti a Venezia e Villa dei Vescovi di Luvignano di Torreglia. Quest’ultimo, per numero di visitatori a livello nazionale rappresenta il terzo bene FAI.
“Il Rinascimento dei Colli Euganei parte proprio dalla riscoperta di questi luoghi che hanno la possibilità di offrire al turista un’esperienza coordinata – prosegue l’Assessore -. Perseguendo questo obbiettivo, cioè quello di fare sistema tra operatori turistici potranno essere lanciati anche nuovi prodotti legati al cicloturismo, all’enogastronomia, ma anche al turismo letterario. Questo per arricchire l’offerta del territorio e rispondere in modo propositivo alle esigenze di un turista evoluto e contemporaneo”.
“Oggi sui Colli Euganei, la OGD Terme e Colli ha saputo integrare un prodotto turistico maturo come il termale, con il territorio e le sue eccellenze – ha concluso l’Assessore regionale al turismo -. L’auspicio è che in futuro questa buona pratica possa favorire la nascita di nuovi club di prodotto, frutto del lavoro di squadra tra operatori del territorio”.
Al tavolo è intervenuto anche il dottor Alessandro Armani, direttore responsabile operativo del FAI di Villa dei Vescovi, il quale ha sottolineato l’importanza della programmazione culturale e della valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico per sostenere la crescita del turismo veneto.