Nel corso dell’evento sarà presentato in esclusiva un nuovo servizio, ideato da FBPLegal con il supporto tecnologico del loro partner BCode srl, nato dall’esperienza nel settore dell’avv. Lavinia Savini e dal confronto con collezionisti ed operatori.
Tale servizio è pensato per artisti, collezionisti e musei, è creato ad hoc sulla base delle esigenze e prevede l’applicazione di Blockchain per risolvere il problema dell’autenticità e provenienza delle opere attraverso la loro registrazione su di essa e l’eventuale emissione di NFT di “supporto” alle opere.
“Per gli artisti, viventi o loro fondazioni, come archivio delle opere da loro create avente un particolare valore legale, stante anche l’immutabilità e perpetuità del registro BC. Questo potrebbe, a mio avviso, contribuire molto a risolvere gli enormi problemi che ci sono relativi all’autenticità delle opere”, spiega l’avv. Savini.
“Altrettanto interessante il possibile uso per collezionisti o musei, che potrebbero servirsene anch’essi come archiviazione e certificazione delle opere presenti nella propria collezione. In questo modo, si darebbe prova della proprietà, autenticità e provenienza delle opere e agevolerebbe la trasmissione delle stesse, anche a livello successorio”.
L’evento illustrerà la sempre più solida relazione tra il mondo dell’arte e quello degli NFT (Non Fungible Token) e della Blockchain, protagonisti di una rivoluzione tecnologica di cui oggi tutti parlano, ma che in pochi conoscono concretamente. Gli NFT sono il fenomeno del momento, rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, un’opera o un prodotto artistico, poiché rendono unico qualcosa che fino a prima non poteva per sua natura esserlo: un file, ovvero un oggetto virtuale replicabile infinite volte con facilità. Gli NFT possono essere agevolmente ceduti, monetizzati e tracciati grazie alla tecnologia blockchain che garantisce, a tempo indeterminato, l’integrità, la paternità e la data del contenuto registrato, sia esso un file o documento di qualsiasi genere: contratti, opere letterarie e testi, format, opere d’arte, modelli e disegni, video e fotografie, progetti creativi e commerciali.
Per comprendere dunque a pieno le esigenze e le perplessità del mondo dell’arte rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie, prenderanno parte all’incontro:
Modera l’avv. Bruno Micolano, Membro del Consiglio di Presidenza dell’Union Internationale des Avocats.
Sabato 14 maggio 2022 alle ore 11 si svolgerà il quarto incontro del programma culturale proposto da Casa Museo Renzo Savini per il 2022. L’appuntamento, organizzato dall’Avvocato Lavinia Savini, specializzata in proprietà intellettuale e diritto dell’arte, in collaborazione con UIA (Union Internationale des Avocats) affronterà con numerosi ospiti le tematiche di NFT, Blockchain e Intelligenza Artificiale legate al mondo dell’arte: argomenti di grande attualità che suscitano sempre più interesse per la loro applicazione in una vasta gamma di ambiti, non solo artistico ma anche medico, ingegneristico, giuridico ecc.
Nel corso dell’evento sarà presentato in esclusiva un nuovo servizio, ideato da FBPLegal con il supporto tecnologico del loro partner BCode srl, nato dall’esperienza nel settore dell’avv. Lavinia Savini e dal confronto con collezionisti ed operatori.
Tale servizio è pensato per artisti, collezionisti e musei, è creato ad hoc sulla base delle esigenze e prevede l’applicazione di Blockchain per risolvere il problema dell’autenticità e provenienza delle opere attraverso la loro registrazione su di essa e l’eventuale emissione di NFT di “supporto” alle opere.
“Per gli artisti, viventi o loro fondazioni, come archivio delle opere da loro create avente un particolare valore legale, stante anche l’immutabilità e perpetuità del registro BC. Questo potrebbe, a mio avviso, contribuire molto a risolvere gli enormi problemi che ci sono relativi all’autenticità delle opere”, spiega l’avv. Savini.
“Altrettanto interessante il possibile uso per collezionisti o musei, che potrebbero servirsene anch’essi come archiviazione e certificazione delle opere presenti nella propria collezione. In questo modo, si darebbe prova della proprietà, autenticità e provenienza delle opere e agevolerebbe la trasmissione delle stesse, anche a livello successorio”.
L’evento illustrerà la sempre più solida relazione tra il mondo dell’arte e quello degli NFT (Non Fungible Token) e della Blockchain, protagonisti di una rivoluzione tecnologica di cui oggi tutti parlano, ma che in pochi conoscono concretamente. Gli NFT sono il fenomeno del momento, rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, un’opera o un prodotto artistico, poiché rendono unico qualcosa che fino a prima non poteva per sua natura esserlo: un file, ovvero un oggetto virtuale replicabile infinite volte con facilità. Gli NFT possono essere agevolmente ceduti, monetizzati e tracciati grazie alla tecnologia blockchain che garantisce, a tempo indeterminato, l’integrità, la paternità e la data del contenuto registrato, sia esso un file o documento di qualsiasi genere: contratti, opere letterarie e testi, format, opere d’arte, modelli e disegni, video e fotografie, progetti creativi e commerciali.
Per comprendere dunque a pieno le esigenze e le perplessità del mondo dell’arte rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie, prenderanno parte all’incontro:
Modera l’avv. Bruno Micolano, Membro del Consiglio di Presidenza dell’Union Internationale des Avocats.