Presentato: Betlemme Smart City

Parma nel progetto che promuoverà lo sviluppo urbano sostenibile e resiliente dell’area di Betlemme

La Provincia di Pavia capofila del progetto, a cui partecipa anche il Comune di Parma, finanziato da AICS che contribuirà a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile nell’area di Betlemme”

Betlemme Smart City – Sistema di Monitoraggio Ambientale e Rinnovamento Tecnologico nella città di Betlemme” contribuirà a promuovere uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile e resiliente nell’area di Betlemme (Palestina). Il progetto impiegherà le energie di 18 partner (di cui la provincia di Pavia è capofila)  che in 36 mesi di lavoro si porranno l’obiettivo di ridurre i consumi elettrici ed energetici della città e aumentare l’efficienza energetica dei servizi di pubblica utilità nella piena consapevolezza dei valori ambientali e delle identità culturali e sociali del territorio. “Siamo onorati – ha dichirato Giovanni Palli, Presidente della Provincia di Pavia, ente capofila del progetto, durante la conferenza stampa di presentazione – di poter portare avanti una collaborazione così stretto e fattivo con la Città di Betlemme e con le 17 organizzazioni coinvolte nel progetto di cooperazione “Betlemme SMART City” sostenuto, con convinzione, dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Un percorso, che si svilupperà su tre anni, fortemente ambizioso ed articolato che ci permetterà di coniugare innovazione e sviluppo territoriale al fine di generare opportunità di sviluppo sostenibile nonché attivare buone pratiche replicabili in altri territori sia in contesti internazionali che nazionali”. 

“Raccogliamo – commenta il Presidente Palli – un importante testimone dalle precedenti esperienze progettuali che hanno visto, anche in passato, una alleanza vincente tra Pavia ed il governatorato di Betlemme e che oggi intendiamo portare avanti proprio in continuità con la nostra missione di trasformazione della Provincia di Pavia nella prima Smart Land verde della Lombardia anche grazie a sinergie progettuali internazionali che possono rappresentare una occasione di reciproco scambio e sviluppo nell’ottica della transizione energetica e di una programmazione territoriale sempre più attentata alla crescita delle comunità locali”. 

Il progetto punterà, quindi, a promuovere lo sviluppo di edifici e quartieri SMART nel comune di Betlemme, che siano sostenibili e innovativi dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando infrastrutture tecnologiche che favoriranno anche il turismo, in grado di rappresentare un valido modello per le altre municipalità della Palestina. “A Betlemme – spiega Hanna Hanania, sindaco di Betlemme – si assiste a una grande presenza per l’Italia, rappresentata da ottimo rapporti di gemellaggio che legano oggi 39 città italiane gemellate con Betlemme. Oltre ai tanti progetti vitali e importanti, che sono stati realizzati a Betlemme e che hanno permesso di aprire prospettive di scambio di esperienze e di cooperazione tra le due parti e di raggiungere fruttuosi risultati sul campo, il progetto “Bethlehem SMART City” si pone come un’aggiunta distintiva alla serie di questi progetti di gemellaggio italo-palestinese e che si traducono nella cooperazione istituzionale tra le due città di Betlemme e Pavia. In particolare che questo progetto è una continuità del Progetto NUR e del Progetto 3D Bethlehem, che erano stati precedentemente realizzati con il supporto dell’Agenzia Italiana per lo Sviluppo.” 

Il costo totale del progetto è di 1 milione e 750 mila euro, di cui 1 milione e 400mila euro finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Viva soddisfazione anche per il Direttore di AICS Gerusalemme, Guglielmo Giordano: “Betlemme SMART City fa sintesi delle esperienze acquisite per contribuire a promuovere uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile nell’area di Betlemme, attraverso attività, oggi, di fondamentale importanza come la riduzione dei consumi elettrici ed energetici e l’aumento dell’efficienza energetica dei servizi di pubblica utilità”. E aggiunge: “Le Istituzioni locali sono chiamate ad essere protagoniste di questa era green, attraverso la messa in opera di politiche che diffondano l’uso efficiente delle risorse a basse emissioni e l’efficientamento energetico degli edifici. Lavoriamo bene su Betlemme, per essere presto in grado di fornire un valido modello per le altre municipalità della Palestina e non solo”.  

Pianificazione e sostenibilità saranno dunque i due elementi cardine per disegnare il futuro urbanistico della città di Betlemme accanto alla produzione e alla diffusione di conoscenze e capacity building delle istituzioni locali. “Il progetto – spiega Sandro Parrinello, docente dell’Università di Pavia e direttore scientifico del progetto – utilizza i risultati tecnici e culturali raggiunti dai due progetti di cooperazione “3D Bethlehem” e “NUR” per promuovere una consapevolezza sul territorio del Governatorato di Betlemme riguardo alla gestione sostenibile delle risorse energetiche e alla valorizzazione dei beni culturali. Si tratta di un sistema di attività molto complesso, nel quale interagiscono numerosi partner, fondato sul dialogo con le istituzioni locali. Le azioni previste consentiranno di favorire progettualità che avranno ricadute importanti sul territorio e sulla comunità di Betlemme. Oltre ad attivare pratiche di efficientamento energetico su edifici molto rilevanti e a promuovere sistemi di gestione dell’architettura storica tradizionale, il gruppo di lavoro si concentrerà sulla pianificazione territoriale cercando di metterà a sistema buone norme per lo sviluppo del territorio a vantaggio non solo del turismo ma dell’educazione al rispetto del paesaggio storico e culturale.” 

I partner coinvolti nel progetto sono: Provincia di Pavia (ente capofila), Comune di Betlemme, Università degli Studi di Pavia, Città Metropolitana di Torino, Comune di Pavia, Comune di Parma, Comune di Padula, ANCI Lombardia, Parco nazionale del Cilento – Vallo di Diano – Alburni, Joint Services Council for Tourism Development in Bethlehem Governorate JSCTD, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo ONG, SISTERR – Sistema Territoriale Pavese per la Cooperazione Internazionale, Comune di Bruino (in qualità di capofila del Co.Co.Pa. – Coordinamento Comuni per la Pace (Torino)), Politecnico di Torino – Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Bethlehem University, Fondazione LINKS, Ai Engineering S.r.l., Piacenti S.p.A. 

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