La visita del Ministro Matteo Salvini, in questa importante fase per lo sviluppo della rete infrastrutturale viaria e ferroviaria della Basilicata, conferma l’attenzione del Governo centrale in merito al rilancio della Basilicata anche dal punto di vista dei collegamenti.
Dopo l’apertura della tratta Tito-Brienza, inaugurata lo scorso 31 gennaio, e l’inaugurazione di nuovi mezzi, avvenuta qualche settimana fa, per il potenziamento del trasposto pubblico locale Fal, oggi proseguiamo nell’azione di rinnovamento del parco rotabile delle Ferrovie Appulo Lucane.
Consentitemi di ringraziare, per l’impegno profuso nell’accelerazione di certi processi, l’assessore alle Infrastrutture Dina Sileo, il direttore generale delle Fal, Matteo Colamussi e tutto il personale delle Appulo lucane.
Il nuovo Contratto di Servizio partito il 1° gennaio 2024 e valido fino al 31 dicembre 2033, prevede un importante potenziamento di mezzi e un piano di investimenti rinveniente dal Fondo per lo sviluppo e la coesione FSC. Ai nuovi treni STADLER a gasolio, già dal primo anno di vigenza del nuovo contratto, è in corso la fornitura di 3 treni a doppia cassa a trazione elettrica con alimentazione a batterie, a valere sul finanziamento di 27 M€ (risorse del Fondo Complementare al PNRR di cui al DM n.363/2021). Si prevede la realizzazione di n. 2 ulteriori treni, della stessa tipologia, finanziati per 17,85 M€ con risorse PON-PAC 2014-2020 Asse C “Accessibilità turistica” Linea di Azione 2.
Nel piano progettuale, al fine di agevolare la viabilità veicolare e di garantire la sicurezza ai cittadini, si prevede la soppressione di ben 24 passaggi a livello sulle tratte Genzano – Avigliano Città e Avigliano Lucania – Potenza Inferiore Scalo, l’adeguamento degli impianti di segnalamento, dei piazzali ferroviari delle stazioni.
Altri importanti interventi infrastrutturali saranno interamente finanziati dalle Fal.
Sono tutti importanti tasselli che contribuiscono a comporre un quadro complessivo della riqualificazione strutturale e funzionale ferroviaria, oltre che infrastrutturale dei nostri territori, con ricadute positive sulla qualità della vita dei lucani.