“Con l’accoglimento del nostro emendamento 9.0.2., da noi presentato al Dl Aiuti, che di fatto corregge il cervellotico contenuto delle linee guida promulgate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – tese ad imporre specifiche verifiche strutturali alle infrastrutture nel caso di passaggio dei mezzi eccedenti le 44 tonnellate – si è scongiurato il rischio di una concreta paralisi del trasporto eccezionale, che avrebbe avuto drammatiche ricadute sulla produzione nazionale. Bene la prevenzione e la manutenzione delle infrastrutture del Paese, ma che non ricadano sulle migliaia di aziende dei settori siderurgico ed edilizio, colonne portanti della nostra economia. Il Pnrr e la sua messa a terra significano anche e soprattutto un sostegno costante alle imprese che lavoreranno materialmente alla sua realizzazione; impedire ciò avrebbe rappresentato un controsenso difficile da spiegare a migliaia di imprenditori coinvolti“.
Così in una nota i senatori della Lega Paolo Arrigoni, responsabile Energia del partito e primo firmatario dell’emendamento, e Simona Pergreffi, capogruppo in commissione Trasporti a Palazzo Madama.