I Comuni del Parco del Vulture intensificheranno la loro collaborazione per garantire uno sviluppo armonico dell’intera area e una corretta gestione del territorio.
È quanto è emerso al temine di una proficua fase di consultazione con i Sindaci che il Presidente dell’ente, Francesca Di Lucchio, ha terminato in questi giorni.
“Lo sviluppo dell’area – comunica Di Lucchio – è oggetto di studio da parte dell’Università di Napoli al quale, in passato, è stata affidata la redazione del Piano. Tale studio sarà presto portato in Consiglio di amministrazione e all’attenzione delle comunità coinvolte. Nel frattempo – aggiunge Di Lucchio – prosegue l’organizzazione logistico-amministrativa. Il Sindaco di Atella ha messo a disposizione una sede provvisoria nella biblioteca comunale e ha individuato una sede dignitosa nello storico Palazzo Saraceno per la sede definitiva dell’Ente. Altro tassello – sottolinea Di Lucchio – è dato dalla prima composizione dell’organico provvisorio, grazie alla collaborazione con l’Ente Regione. Hanno preso servizio alcune unità, assunte attraverso la consultazione di graduatorie vigenti presso uno dei Comuni del Parco e il Dipartimento risorse umane della Regione Basilicata, previa stipula di apposita convenzione. Si tratta di alcune figure professionali importanti per l’attività del Parco e precisamente di un geologo, un funzionario d’area tecnica, un amministrativo, un funzionario di area finanziaria, un geometra, esperto di area tecnica, cui si aggiunge una consulenza giuridica in comando dalla Regione. Per tale attenzione il consiglio direttivo del Parco ringrazia il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha mostrato sensibilità verso i temi proposti e gli interrogativi emersi. Un ringraziamento – continua Di Lucchio – va anche a tutti i Sindaci per aver reso esecutivo il Piano del fabbisogno e deliberata l’approvazione del Piano delle assunzioni.
Quanto prima – conclude Di Lucchio – si procederà ad una ricognizione delle risorse e alla predisposizione di un Piano operativo che possa dispiegare appieno le potenzialità insite in questo nuovo Ente Parco, come strumento a disposizione dei Comuni per una crescita equilibrata del territorio del Vulture dal punto di vista ambientale, economico, turistico e culturale. Un’area dalle potenzialità notevolissime che deve vedere nel Parco non un ostacolo ma una opportunità reale e concreta di sviluppo”.