Delegazione a Barcellona nel centenario delle Barricate di Parma

Delegazione a Barcellona nel centenario delle Barricate di Parma, in memoria dei parmigiani caduti nella Guerra Civile Spagnola 

Delegazione parmigiana a Barcellona nel segno dell’antifascismo: in occasione del centenario delle Barricate a Parma, una delegazione, formata dal Consigliere regionale, Massimo Daffadà, dal Presidente del consiglio comunale di Parma, Michele Alinovi e da Alberto Bonora Presidente della sezione “Guido Picelli” di Parma e dell’Associazione combattenti volontari antifascisti di Spagna , ha fatto visita a Barcellona, su invito dell’Associazione Catalana dei Perseguitati Politici del Franchismo e degli Amici delle Brigate Internazionali di Catalogna, con la collaborazione del Comune di Barcellona e del Consiglio Regionale della Catalunya.  

La delegazione ha preso parte alla cerimonia annuale in omaggio alle Brigate Internazionali nella Guerra civile spagnola al monumento alla “Brigada Lincoln”, dove sono state ricordate le 20 donne che combatterono proprio nella “Brigada Lincoln”;  è stata l’occasione per ricordare il loro ruolo, la loro partecipazione ed il loro impegno durante la Guerra Civile Spagnola 1936 – 1939.

Particolarmente significativa la cerimonia al sacrario del Fossar de la Pedrera dove, nell’anno del centenario delle Barricate di Parma, anche Barcellona ha voluto ricordare Guido Picelli e Antonio Cieri per la lotta antifascista a Parma e per aver combattuto nelle Brigate Internazionali in Spagna in difesa della Seconda Repubblica.

Picelli e Cieri morirono nella difesa della libertà e della democrazia contro i franchisti ed i loro corpi furono sepolti in una fossa comune del Cimitero del Montjuich a Barcellona. Con loro sono stati ricordati anche i 48 parmigiani che combatterono in Spagna nelle Brigate Internazionali, 13 morirono in combattimento: Guido Picelli, Antonio Cieri, Mario Bellini, Bruno Bucci, Arturo Carcelli, Antonio Dorini, Alberto Fabbri, Vincenzo Melegari, Fortunato Nevicati, Francesco Ollari, Amedeo Romanini, Dante Salvini e Francesco Tibaldi.

Il Presidente del Consiglio Michele Alinovi ha rimarcato: “C’è un filo rosso che unisce Parma e Barcellona, nel segno dell’antifascismo, del rifiuto delle dittature ed in nome dei diritti civili, della libertà di religione, di orientamento sessuale e di opinione, convinti che vi sia un diritto al benessere e ad un lavoro giusto per tutti.

Questo filo rosso unisce tutti quegli uomini e quelle donne che nel 1922 difesero la città di Parma dai fascisti e che, poi, combatterono nelle Brigate Internazionali contro i franchisti nel 1936, per una Spagna libera e democratica. Hanno lottato con generosità per un ideale che andava oltre i confini nazionali, contribuendo concretamente alla costruzione dell’idea di un’Europa unita, solidale e libera, un esempio per tutti noi e per i nostri figli. A loro e ai tanti che sono morti nella Guerra Civile Spagnola diciamo grazie per aver sacrificato la vita per la nostra libertà, che oggi ci impegniamo a difendere”.

Il Consigliere regionale Massimo Daffadà ha dichiarato: “Sono state giornate piene di pathos che hanno contribuito a consolidare il rapporto tra Parma e Barcellona, nato nel ricordo delle Barricate e di Guido Picelli.

L’eco di quella vittoria straordinaria superò presto i confini cittadini e divenne motivo di riflessione politica per l’intero movimento antifascista e negli anni del ventennio divenne racconto epico da tramandare clandestinamente. Alcuni di quei combattenti come il già citato Guido Picelli, Antonio Cieri e Fortunato Nevicati partirono volontari per combattere in Spagna il fascismo dei generali golpisti di Francisco Franco, per difendere la democrazia e la Repubblica.

Noi oggi teniamo vivo quel ricordo e rilanciamo la disponibilità a intensificare le relazioni per confrontarci e per  capire come da esperienze diverse si possa mantenere una linea comune che porti davvero ad un’Europa unita”.

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