Dopo quatro mesi di proteste in Iran, piu di 600 manifestanti uccisi , circa 20000 arrestati e in ricschio di pena di morte, e gia circa 20 manifestanti impiccati la comunità iraniana di Parma, studentesse e studenti iraniani scendono in piazza per supportare il popolo iraniano che in questi giorni sta lottando contro il regime sanguinario degli ayatollah. La manifestazione che inizialmente protestava contro l’omicidio di Mahsa Amini, una ragazza di 22 anni uccisa dalla polizia religiosa del regime islamico, ha subito preso un’altra forma e si è trasformata per protestare contro l’intero regime. una manifestazione che oggi ha il nome di “rivoluzione Iraniano”.
Giornali e media italiani parlano poco della nostra rivoluzione e atrocità del regime islamico contro manifestanti. I politici italiani e il governo italiano non riescono o non vogliono prendere una posizione forte e netta, e addirittura parlano di dialogo tra manifestanti e il regime e continuano negoziazioni sulla questione nucleare.
Ma noi non molliamo, continuiamo a chiedere al governo di sentire la nostra voce e prendere una posizione chiara, di smettere di dialogare con forze terroristiche che si vendono come forze dell’opposizione e aprire dialogo con le vere forze democratiche dell’opposizione.
Per questo:
Sabato 14 gennaio alle ore 17 presso Piazza Garibaldi scendiamo in piazza per essere la voce del nostro popolo.