Cominciano oggi a Bruxelles, per terminare mercoledì 30 novembre, gli ‘European Ceramic Days’, gli eventi che ogni anno riuniscono i rappresentanti dell’industria europea della ceramica ed europarlamentari, funzionari e responsabili delle politiche dell’Unione Europea, favorendo il dialogo e la conoscenza delle tematiche di maggior attualità ed interesse.
Tra gli eventi pubblici più rilevanti della 28° edizione del ’European Parliament Ceramics Forum (EPCF), l’intergruppo parlamentare dedicato alla ceramica europea presieduto dall’onorevole Elisabetta Gualmini, spiccano in agenda tre appuntamenti.
Il primo, nel pomeriggio di martedì 29 novembre durante l’incontro in plenaria, tratterà della revisione in corso del nuovo regolamento comunitario sui materiali da costruzione, per il quale l’industria europea della ceramica è coesa nella richiesta di regole chiare ed univoche relative alla messa in commercio di prodotti e materiai, tali da garantire il consumatore in fase di acquisto.
Nel secondo panel, dedicato all’applicazione del Fit for 55 – il programma europeo di interventi volti alla riduzione delle emissioni – il dibattito verterà sul meccanismo dell’ETS e delle forti criticità applicative nell’attuale situazione, caratterizzata da una crisi energetica che già da sé ha prodotto pesanti effetti sulle imprese continentali.
Mercoledì 30 si terrà invece l’incontro dedicato ai percorsi di sostenibilità che l’industria ceramica europea ha già definito nella Roadmap al 2050.
I necessari obiettivi di riduzione delle emissioni, che sono pienamente condivisibili, devono infatti tenere conto dei tempi di una transizione energetica che ha bisogno di molta ricerca, altrettanti investimenti e poca ideologia.
Cerame Unie riunisce i produttori industriali di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, laterizi, stoviglie, materiali refrattari, ceramica tecnica, tubazioni in gres e prodotti in argilla espansa attivi in 29 nazioni europee.