Regione Lombardia ha deliberato uno stanziamento da 3,4 milioni di euro per il credito di funzionamento delle aziende agricole lombarde, una misura che sostiene il fabbisogno di liquidità necessaria al funzionamento delle imprese agricole mediante la concessione di contributi in conto interesse. Questi vengono erogati a fronte di finanziamenti concessi dagli Istituiti di credito convenzionati a imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli.
“La Regione – ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – favorisce l’accesso al credito delle imprese agricole attraverso il concorso nel pagamento degli interessi sulle operazioni di credito effettuate dalle banche. Conosciamo tutti le difficoltà che le aziende agricole stanno attraversando a causa di rincari energetici, difficoltà nel reperire materie prime e siccità. Questa misura è stata molto apprezzata in questi anni, anche in periodo Covid, e risulta quanto mai importante in questo momento storico come sostegno concreto al fabbisogno di liquidità”.
I finanziamenti agevolabili devono presentare le seguenti caratteristiche:
– importo minimo pari a 50.000 euro e massimo di 150.000 (i finanziamenti di importo inferiore alla soglia minima non sono ammissibili, mentre quelli di importo superiore alla soglia massima saranno oggetto di agevolazione solo fino a tale soglia);
– durata del piano d’ammortamento non inferiore a 24 mesi o superiore a 60 mesi, comprensiva dell’eventuale preammortamento (i finanziamenti di durata inferiore alla soglia minima non sono ammissibili, mentre quelli di durata superiore alla soglia massima saranno oggetto di agevolazione solo fino a tale soglia).
“Sono previste diverse agevolazioni, fino ad arrivare all’abbattimento completo del tasso di interesse. La Lombardia – ha concluso Rolfi – è la prima regione agricola d’Italia e la Regione vuole mettere in campo tutti gli strumenti per agevolare il lavoro delle imprese che hanno investito per migliorare la produzione anche in ottica di razionalizzazione delle risorse”.
Fonte: LNews