Dalla diffusione della gestione del riscio e della cultura del rischio tra le aziende agricole alla definizione di un sistema più strutturato dei Condifesa, passando per polizze calmierate, tempi ridotti di liquidazione e maggiore cooperazione tra le Istituzioni, sono cinque le priorità che Coldiretti individua per rendere più efficiente la gestione del rischio in agricoltura, in occasione della giornata “In campo per la difesa” organizzata da Asnacodi oggi presso la Fondazione Agrion a Manta.
All’evento partecipa anche il Vicepresidente di Coldiretti Piemonte, Enrico Nada, che sottolinea: “La gestione del rischio è una componente essenziale, ormai imprescindibile per ogni azienda agricola, un vero e proprio strumento di politica economica che consente di tutelare e stabilizzare il reddito aziendale”.
In Piemonte nel 2022 – spiega la Coldiretti – la superficie assicurata è stata superiore a 192.000 ettari, pari al 20% della superficie agricola utilizzata (SAU) contro una media nazionale del 9,9%: la nostra Regione è la quarta a livello nazionale per superficie assicurata dopo Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. In campo zootecnico, il Piemonte è la prima Regione per numero di polizze stipulate, seconda dietro la Lombardia per valore assicurato (oltre 300 milioni di euro).
“Dobbiamo continuare su questa strada e incrementare ulteriormente i numeri se consideriamo le conseguenze sempre più impattanti del cambiamento climatico in atto. È fondamentale lavorare sul territorio per rendere più consapevoli le nostre aziende” dichiara il Vicepresidente di Coldiretti Piemonte, Enrico Nada, che aggiunge: “Negli ultimi anni le compagnie assicurative hanno dimostrato una minore propensione ad assumersi nuovi impegni di copertura e, al tempo stesso, hanno inasprito le tariffe e imposto condizioni contrattuali più restrittive e penalizzanti, determinando un incremento del costo delle polizze per le imprese agricole, senza contare le criticità legate ai tempi di liquidazione dei contributi. Serve un cambio di passo e in questo è decisivo il ruolo dei Condifesa”.
Di seguito le cinque priorità individuate da Coldiretti per un sistema di gestione del rischio più efficace:
Fonte: Coldiretti Cuneo